Nella seconda settimana di maggio, al Teatro Gioiello continuano le repliche di Forbici Follia, mentre al Colosseo sono attesi gli Stadio e il ritorno di Fiorello, con tre nuove repliche. Alle Fonderie Limone di Moncalieri debutta la compagnia londinese 1927, con lo spettacolo "Golem"; e a Orbassano arriva Alessandro Fullin con "Piccole gonne".
Al Teatro Gioiello proseguono le repliche di Forbici Follia, giallo comico interattivo presentato dalla Compagnia Torino Spettacoli.
Due appuntamenti imperdibili, questa settimana al Teatro Colosseo. Martedì 10, gli Stadio, dopo la vittoria al Festival di Sanremo presentano dal vivo i brani inediti, tratti dall’ultimo album Miss Nostalgia e ripropongono i loro successi, ripercorrendo così più di trent’anni di carriera musicale. Sul palco, parte della scenografia è realizzata con sculture luminose di Marco Lodola.
Dopo il successo delle rappresentazione dello scorso ottobre, Fiorello ritorna nella sala di via Madama Cristina, dal 10 al 15 maggio, con lo spettacolo L’ora del Rosario.
Mercoledì 11 e giovedì 12, al Teatro Baretti, va in scena Prendo la tua mano nella mia, ispirato alle lettere di Anton Cechov alla moglie Olga Knipper. In scena Marina Bassani con Lorenzo Bartoli a rappresentare la breve, ma intensa, storia d'amore tra due grandi artisti che durante i sei anni della loro relazione (dal 1898 al 1904), fino alla morte di lui, si scambiarono più di 400 lettere.
Quando i due si incontrano Olga Knippper è già una famosa interprete delle opere di Cechov. Con il tempo diventerà, oltre che donna amata anche sua musa, ispirandogli, tante commedie che lui andrà componendo e che lei interpreterà, vestendo i panni di grandi personaggi come Masha nelle Tre sorelle.
Alle Fonderie Limone di Moncalieri, nell’ambito del Progetto Internazionale del Teatro Stabile di Torino, da mercoledì 11 a sabato 14 va in scena Golem – spettacolo con sopratitoli in italiano - creato dalla compagnia londinese 1927: un allestimento che ha toccato i più importanti teatri del mondo ed ha ricevuto il Critics Circle Award.
La compagnia mette in scena una favola surreale che in modo intelligente e satirico s’interroga sulle nuove tecnologie: qual è il vero pericolo, oggi? Che le macchine diventino sempre più simili a uomini o che gli uomini diventino sempre più simili alle macchine?
Golem, dalla parola ebraica gelem, significa “materia grezza”, senza forma, ma anche “robot”. E infatti il mito medievale del Golem racconta la storia di questo gigante che può essere creato dall’argilla solo da chi è a conoscenza dei segreti della Qabbalah per essere “usato” come un servo forte e ubbidiente.
Al Teatro Sandro Pertini di Orbassano (Torino), domenica 15 maggio, in sostituzione di uno spettacolo precedentemente annunciato, Alessandro Fullin sarà in scena con la Compagnia Nuove Forme nella commedia Piccole gonne, rilettura tagliente e ironica liberamente tratta dal romanzo di Louise May Alcott. Lo spettacolo, come da tradizione del teatro elisabettiano, sarà interpretato da soli uomini, con un’unica eccezione…
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